MOTORE DIESEL O BENZINA?

In un’epoca in cui il prezzo del barile continua a salire e le materie prime diventano sempre più difficili da reperire, scegliere il motore giusto per la propria auto non è mai stato così complicato. Il mercato dell’auto vive un momento di transizione profonda, e l’automobilista si trova spesso di fronte a un dilemma: optare per una tecnologia tradizionale, affidabile e conosciuta, o scommettere su un futuro tutto elettrico?

Il primo elemento da considerare riguarda i costi che dobbiamo affrontare, in un mondo in cui i salari sembrano non poter più soddisfare adeguatamente le nostre esigenze più comuni (dalle tasse, alla ristrutturazione della casa, all’istruzione dei nostri figli ecc…). Il prezzo della benzina e del gasolio continua a fluttuare, ma negli ultimi anni la tendenza è stata piuttosto chiara: i carburanti fossili sono sempre più cari. Le crisi geopolitiche, le tensioni tra grandi produttori e i problemi legati alla raffinazione contribuiscono a rendere instabile il mercato, colpendo direttamente le tasche degli automobilisti. Questo ha portato a una rinnovata attenzione verso le auto ibride e a metano, ma anche queste soluzioni stanno affrontando difficoltà legate alla disponibilità di materie prime e infrastrutture.

Parallelamente, il prezzo delle auto nuove è aumentato in modo significativo. La pandemia ha avuto un effetto domino sulla filiera produttiva: carenza di microchip, ritardi nelle consegne, aumento dei costi di logistica. Tutti questi fattori hanno reso più costoso acquistare una vettura, indipendentemente dal tipo di motore. Le case automobilistiche, inoltre, stanno investendo miliardi nell’elettrico, con il risultato che spesso i modelli più accessibili vengono dismessi, lasciando sul mercato solo versioni più costose.

Di fronte a questa realtà, il motore a benzina resta una soluzione popolare per chi cerca una vettura semplice, dal costo iniziale non esagerato, adatta alla città e con bassi costi di manutenzione. Tuttavia, i consumi sono più elevati e il costo del pieno può incidere molto nel lungo periodo. Il diesel, pur garantendo maggiore autonomia e minori consumi, sta subendo un lento ma deciso declino, anche a causa delle restrizioni ambientali sempre più severe nelle grandi città.

L’elettrico, sulla carta, promette di essere la soluzione più sostenibile: zero emissioni in fase di marcia, costi di ricarica inferiori rispetto a un pieno di carburante e una guida fluida e silenziosa. Ma restano diversi nodi da sciogliere, in primis il prezzo di acquisto elevato, e poi la rete di ricarica, che in Italia non è ancora capillare. 

Alla luce di questi fattori, quale motore scegliere oggi?